Il bilanciamento delle ruote è fondamentale non solo per il loro corretto funzionamento, ma pure per ragioni di sicurezza: per questo va controllato con cura
Il bilanciamento ruote, conosciuto anche come equilibratura, è un elemento cruciale per il corretto funzionamento dei pneumatici, e di conseguenza per la propria sicurezza al volante, visto che le gomme auto sono decisive in tal senso. Appare chiaro dunque che debba essere controllato con una certa regolarità per fare in modo che non vi siano scompensi, i quali possono causare problemi soprattutto a lungo termine, incidendo negativamente sul rotolamento delle coperture. Oltre al fattore sicurezza, infatti, c’è da considerare pure quello dei costi correlati a una manutenzione insufficiente, che può portare ad un aumento del consumo del battistrada e a una conseguente riduzione del ciclo vitale dei pneumatici. Vediamo allora ogni quanto e come controllare il bilanciamento delle ruote della propria auto.
Prima di capire perché il bilanciamento è così importante per la sicurezza alla guida, dobbiamo comprendere esattamente di cosa si tratta. Ci si riferisce all’equilibratura della ruota intesa come l’insieme di pneumatico più cerchio: se non è corretta, ovvero se un’area della ruota risulta più leggera o più pesante delle altre, si crea uno squilibrio che può portare a vibrazioni oppure al consumo anomalo del battistrada delle gomme. Ciò si verifica in quanto il peso disomogeneo disturba la fase di rotazione della ruota per via della forza centrifuga e gli effetti di tale problematica possono essere immediatamente percepibili dal guidatore oppure “silenti”, ovvero incidono negativamente sul funzionamento della ruota nel tempo, senza dare dei segnali evidenti a chi guida soprattutto se sono coinvolte le ruote posteriori e non quelle anteriori. Ecco perché è molto importante assicurarsi che l’equilibratura delle ruote della propria auto sia sempre corretta attraverso dei controlli da svolgere a cadenze regolari.
Le cause che possono portare a uno squilibrio del corretto bilanciamento delle ruote – da non confondere con l’allineamento – di una vettura sono diverse, a partire già dal normale utilizzo del veicolo: con il passare dei chilometri si può modificare più o meno lievemente l’equilibratura ed è proprio per tale ragione che agli automobilisti viene consigliato di controllare questo parametro con una certa regolarità, diciamo una volta nel corso dell’anno. A causare dei problemi però possono essere pure altri fattori, come ad esempio un urto contro un marciapiede o con il bordo di una buca, che provoca uno squilibrio nella ruota. Se si avvertono delle vibrazioni al volante, bisogna recarsi il prima possibile in un’officina per effettuare un controllo accurato sulle ruote. Infine ogni volta che si cambiano i pneumatici è bene provvedere a una nuova equilibratura, così da assicurarsi che il funzionamento delle ruote sia ottimale nel momento in cui si riprenderà a circolare.
Il motivo è molto semplice: un bilanciamento non corretto può causare problemi che si ripercuotono sulla guida e rischiano di mettere in pericolo la sicurezza di chi si trova nell’auto. Basti pensare alle vibrazioni, innanzitutto, che oltre a essere fastidiose possono diventare piuttosto pericolose soprattutto a elevata velocità e provocare danni agli elementi meccanici del veicolo, che di conseguenza potrebbero cedere o rompersi durante la marcia. Ma anche effetti apparentemente secondari possono risultare fonte di rischi: il consumo anomalo dei pneumatici porta ad avere un battistrada con differenti livelli di aderenza e nelle zone in cui il grip è scarso la gomma farà meno presa sull’asfalto. Ciò può provocare la perdita di controllo del mezzo in caso l’aderenza sul fondo stradale sia precaria, ad esempio in presenza di acqua oppure di neve, incrementando pertanto il rischio di incidenti.
Oltre al capitolo sicurezza, da collocare ovviamente in cima alla lista, ci sono altri elementi che è necessario tenere in grande considerazione, in primis l’aumento delle spese che può comportare il bilanciamento non corretto delle ruote. In che modo questo parametro fa lievitare i costi relativi alla gestione del veicolo? È sufficiente pensare al consumo anomalo o più marcato delle gomme, che quindi dovranno essere sostituite con maggior frequenza poiché si usurano più rapidamente. Le sollecitazioni date dalle vibrazioni possono poi generare un’usura maggiore anche delle componenti meccaniche, ad esempio la sospensione, richiedendo un intervento per la sostituzione della parte che a lungo andare risulta compromessa. Ecco perché se si riscontrano anomalie nella superficie dei pneumatici, durante il controllo visivo da effettuare ogni 3-4 settimane circa, oppure si avvertono vibrazioni mentre si è alla guida, non bisogna aspettare pensando che si tratti di inconvenienti di poco conto o peggio ancora che si risolvano da soli: ci si deve subito recare presso il proprio gommista per individuare prontamente la causa di tali problemi.
L’equilibratura delle ruote è un compito che può svolgere esclusivamente il gommista, che interviene con strumentazioni elettroniche poiché è richiesta estrema precisione. Per ovvie ragioni dunque non si può effettuare con il fai da te, in quanto il comune automobilista non possiede né l’attrezzatura né le competenze per poter eseguire questo tipo di operazione. Si valuta la rotazione dinamica di ciascuna ruota per poi procedere al bilanciamento attraverso l’applicazione di pesi laddove si verificano degli squilibri. Questi pesi vengono collocati sul cerchio in posizioni specifiche, che possono essere nella parte esterna oppure in quella interna, in maniera da trovare il bilanciamento ideale. A indicare i punti in cui applicare i pesi è il macchinario stesso su cui vengono effettuate le misurazioni. Dopodiché è il gommista a intervenire e opera in maniera diversa a seconda del tipo di cerchione, ovvero se è in acciaio oppure in lega. Il costo dell’intervento si attesta in media sui 40 euro e varia in base al modello della vettura e alla tipologia di cerchi.
Il criterio è principalmente di natura estetica: nei cerchi in acciaio i pesi per l’equilibratura possono essere applicati tranquillamente sul bordo esterno. Per quanto riguarda invece i cerchi in lega, c’è l’aspetto esteriore da salvaguardare ed è per questa ragione che vengono impiegate delle masse adesive da posizionare nella parte interna dei raggi, quella rivolta verso il mozzo per intenderci, così da non intaccare il look dei cerchioni. È una scelta obbligata visto quanto sta diventando importante la componente estetica nei cerchi in lega, con finiture e soluzioni sempre più sofisticate messe a punto per esaltare non solo l’aspetto delle ruote, ma anche quello della vettura su cui sono installati.