Cerchi, ruote e coprimozzi sono parti di una vettura che qualunque automobilista dovrebbe conoscere: sai quali sono le differenze fra questi elementi?
Cerchi in lega o in acciaio, ruote e coprimozzi sono parti di una vettura facilmente riconoscibili fra loro, eppure ci sono automobilisti che le confondono usando termini impropri per definirle, ad esempio scambiando un coprimozzo per un cerchio. Sai quali sono le differenze fra queste componenti? Per maggiore chiarezza ecco una panoramica e tutte le informazioni che possono essere utili a un guidatore relativamente a cerchioni, coprimozzi e ruote, così da non commettere errori quando ci si deve riferire ad uno di questi elementi. In comune hanno il fatto che si trovano tutti nello stesso punto di un’automobile, ovvero ai quattro lati, e sono strettamente correlati ai pneumatici. Chiarito questo aspetto, andiamo a vedere nel dettaglio cosa sono ruote, cerchi e coprimozzi e quali sono le loro differenze.
Alcuni automobilisti tendono a fare confusione con questi elementi del veicolo, quindi è di sicuro utile specificare con esattezza a cosa corrisponde ciascun termine. La definizione ruota indica l’insieme di cerchio più pneumatico, e a volte è identificata anche con l’espressione “ruota completa”. Quando online viene offerta la possibilità di acquistare una ruota completa, dunque, ci si riferisce a gomma più cerchione, che verranno spediti al cliente già montati ed equilibrati, pronti perciò per l’installazione sulla vettura. Il cerchio è esclusivamente la componente metallica di questo insieme, ovvero il supporto su cui deve essere montato il pneumatico. Può essere in lega oppure in acciaio, ma la sua funzione non cambia; a cambiare sono le prestazioni che fornisce, proprio in base al tipo di materiale con cui è realizzato il cerchione. La lega garantisce migliori performance e più leggerezza, l’acciaio invece assicura maggiore robustezza.
I coprimozzi sono delle coperture esterne che si applicano sulla parte centrale della ruota, in corrispondenza appunto del mozzo. I copriruote hanno la stessa funzione, ma si applicano sull’intero diametro esterno. La differenza dunque è minima. I primi servono a coprire l’area in cui la ruota si unisce alla vettura, attraverso il mozzo, i secondi rivestono interamente la superficie esterna del cerchione e hanno funzione soprattutto estetica, essendo adoperati per rendere più accattivanti i cerchi in acciaio. Il loro utilizzo infatti viene meno se a bordo della vettura sono installati i cerchi in lega. Tuttavia possono svolgere anche una funzione aerodinamica per migliorare la penetrazione dell’aria da parte del veicolo e per questo vengono impiegati sulle auto elettriche: in tal modo è possibile incrementare l’autonomia della vettura poiché è leggermente minore lo sforzo che il propulsore elettrico deve compiere per vincere la resistenza dell’aria.
Essendo componenti che si applicano esternamente sul cerchio, può capitare a volte guardando una vettura di non riuscire a capire se ciò che si osserva è la ruota vera e propria oppure se c’è un coprimozzo su di essa. Questo ha portato a generare un po’ di confusione nelle varie definizioni, ma come abbiamo visto si tratta di elementi ben diversi fra loro. In genere tali coperture esterne sono realizzate in plastica (ma è possibile trovarle pure in alluminio), in modo da non appesantire ulteriormente la ruota – essendo i cerchioni in acciaio – e rendere più semplici le operazioni relative ad applicazione e rimozione. Alla funzione estetica e aerodinamica si aggiunge quella protettiva, in quanto il coprimozzo aiuta anche a preservare i cuscinetti delle ruote e funge da schermo contro i detriti. Copriruote e coprimozzi non vengono venduti in dotazione ai cerchi e devono perciò essere acquistati a parte.
La scelta dei coprimozzi più adatti è inevitabilmente legata alle dimensioni della ruota e più nello specifico del cerchio: è necessario conoscere infatti il diametro di quest’ultimo per poter compiere un acquisto corretto. In base alla misura espressa in pollici, sarà possibile selezionare il coprimozzo migliore per la propria vettura, all’interno della vasta scelta che il mercato propone. C’è poi l’opportunità di optare per i coprimozzi a seconda anche del modello del veicolo: si tratta di soluzioni che potremmo definire “personalizzate”, e perciò realizzate su misura per uno specifico modello di automobile, in particolare per quelle sportive. Per fare un esempio pratico: i fortunati possessori di una Ferrari possono infatti trovare i coprimozzi con inciso il logo del Cavallino rampante su sfondo giallo, il celebre simbolo che contraddistingue il marchio Ferrari nel mondo.
Le ruote – intese come l’insieme degli elementi che le compongono – sono le parti di un veicolo maggiormente soggette alle sollecitazioni e di conseguenza a danneggiamenti. Sono possibili le riparazioni? Dipende dal tipo di danno ma pure dalla componente che viene danneggiata. Ad esempio, i cerchi in lega in caso di rottura o di spaccatura non possono essere riparati e dovranno essere sostituiti, mentre sui cerchioni in acciaio è possibile intervenire ed effettuare riparazioni nell’eventualità di piegature che coinvolgono i raggi. Sui cerchi in lega si può operare solo su danni superficiali, come ad esempio graffi o segni esterni, adoperando appositi prodotti. Diverso è il discorso relativo ai coprimozzi: essendo la loro funzione anche protettiva, è inevitabile che siano soggetti a danni, soprattutto gli elementi realizzati in plastica. La loro riparazione è spesso un’operazione inutile, dato che i più economici hanno un costo piuttosto esiguo, nell’ordine di una manciata di euro, e quindi possono essere facilmente sostituiti.
La manutenzione sui cerchi, in lega o in acciaio non fa differenza, si effettua attraverso i controlli regolari presso l’officina di fiducia, in media due volte all’anno. Trattandosi poi di componenti che hanno anche una funzione estetica, così come i coprimozzi, è necessario eseguire una pulizia a cadenza periodica, sia per preservare la lucentezza che per evitare che alcuni elementi (come il sale sparso nelle strade nel periodo invernale) possano arrivare a corrodere i materiali. È consigliato l’uso di detergenti specifici per auto, poiché quelli tradizionali potrebbero avere l’effetto opposto, ovvero deteriorare i materiali invece di proteggerli.