L’allineamento delle ruote è un elemento cruciale per il corretto funzionamento dei pneumatici e per la sicurezza: ecco perché va controllato periodicamente.
L’allineamento ruote è un elemento di cruciale importanza per consentire ai pneumatici di funzionare in modo corretto e di conseguenza per la sicurezza al volante. Per tali ragioni non dev’essere trascurato e anzi va controllato periodicamente, poiché anche lievi variazioni dell’assetto ottimale possono causare problemi con l’andare dei chilometri. Basta infatti un minimo disallineamento di pochi millimetri per provocare inconvenienti come ad esempio il consumo anomalo delle gomme oppure scompensi nella guida più o meno gravi e in queste circostanze bisogna intervenire prontamente recandosi presso un’officina, in maniera che vengano svolte indagini accurate e ripristinato il corretto allineamento. Vediamo allora più nel dettaglio come funziona questo parametro e perché è necessario mantenere i valori indicati dal costruttore del veicolo per evitare problematiche che possono portare anche a gravi conseguenze.
L’allineamento delle ruote consiste nella regolazione di vari angoli che riguardano, appunto, le ruote e nello specifico: l’angolo di campanatura, ovvero l’inclinazione di ogni ruota verso l’esterno o l’interno rispetto al terreno, l’angolo di incidenza o caster, vale a dire l’inclinazione dell’asse dello sterzo rispetto al suolo visto lateralmente (la ruota può essere posizionata più avanti rispetto all’asse e in questo caso si avrà un valore positivo, se invece è in posizione più arretrata, il valore sarà negativo) e l’angolo di convergenza, ovvero l’inclinazione orizzontale delle ruote viste frontalmente. Fra questi parametri, l’angolo di incidenza non è regolabile mentre gli altri due sì e compongono l’allineamento delle ruote: affinché garantisca efficienza al mezzo e soprattutto ai pneumatici, è necessario rispettare i parametri specificati dal produttore del veicolo in base al modello dell’auto, in modo anche da sfruttare appieno il potenziale sia di quest’ultima che delle gomme. Un allineamento non corretto può infatti compromettere il funzionamento delle coperture.
Un disallineamento delle ruote – lieve o grave che sia – può manifestarsi in vari modi, proprio in base a quanto le ruote risultano disallineate. Se gli angoli sono non corretti in maniera lieve (nell’ordine di un paio di millimetri) si può riscontrare un’usura anomala e non omogenea del battistrada del pneumatico; se invece il disallineamento è più marcato, ci si può ritrovare con una vettura che tira da un lato oppure con il volante che non rimane in posizione dritta mentre si marcia in rettilineo. Tutte problematiche che possono mettere a repentaglio la sicurezza e che quindi vanno interpretate come campanelli d’allarme per intervenire subito, rivolgendosi al proprio gommista di fiducia affinché possa ripristinare il corretto allineamento. Agire in modo tempestivo consente di evitare inconvenienti e guai peggiori e limitare i danni, anche dal punto di vista economico.
Un allineamento non corretto delle ruote ha un impatto diretto sui pneumatici: come abbiamo visto, causa innanzitutto un’usura anomala che se prolungata nel tempo porta a un calo dell’efficienza delle gomme, che si traduce in perdita di aderenza. Coperture con scarso grip aumentano in maniera netta i pericoli al volante, soprattutto nelle situazioni in cui l’aderenza sul fondo stradale è precaria. Se non si interviene prontamente, si sarà costretti a sostituire un intero treno di gomme, quindi il mancato allineamento di pochi millimetri può arrivare a costare qualche centinaio di euro… A ciò possono poi aggiungersi altri guai di natura meccanica sulla vettura, col rischio quindi di obbligare l’automobilista a un ulteriore esborso che può essere quantificato solo dopo un’accurata verifica da parte del gommista. Ecco perché si rivelano fondamentali i controlli frequenti sia sui pneumatici che sul sistema ruota nel suo complesso.
Il disallineamento delle ruote può essere causato da vari fattori: innanzitutto l’usura di componenti meccaniche come ad esempio sospensioni e sterzo, in particolare nelle vetture che hanno già alle spalle parecchi chilometri. Ma in modo più frequente può verificarsi in seguito a urti o impatti contro marciapiedi, cordoli o i bordi di una buca e in tali casi gli effetti del disallineamento possono essere percepiti immediatamente. In genere si riscontrano quando gli urti avvengono a velocità elevata, ma non mancano le situazioni in cui anche in conseguenza di urti lievi ci si ritrova a fare i conti con un allineamento non più corretto che genera un consumo disomogeneo dei pneumatici. Questi ultimi possono risultare più consumati al centro oppure ai lati, uno solo o entrambi in contemporanea a seconda del tipo di impatto e delle ripercussioni che ha provocato nelle componenti meccaniche.
Di base, il controllo dell’allineamento andrebbe effettuato quando si cambiano i pneumatici e in occasione della sostituzione delle gomme invernali/estive due volte all’anno, in particolare se si utilizzano ruote complete, ovvero cerchio più pneumatico. Com’è ovvio bisogna ricorrere al gommista nel caso si verifichino problemi come il consumo non omogeneo oppure anomalie nella guida che coinvolgono la direzionalità dello sterzo e della vettura. Allo stesso modo, anche se in apparenza è tutto normale, pure in seguito a un impatto deciso è consigliabile recarsi in un’officina, così da poter intervenire prontamente se si è verificato il disallineamento. Sulle auto datate c’è poi da considerare la variabile usura delle parti meccaniche, che potrebbero incidere sull’allineamento e quindi pure questa componente è da verificare a cadenza periodica, soprattutto se l’eventuale disallineamento non si può ricondurre ad altre cause come ad esempio urti e incidenti.
Assolutamente no: si tratta di un’operazione che richiede in primis le necessarie competenze e poi la strumentazione apposita poiché le misurazioni vengono calibrate al millimetro e sono svolte con dispositivi elettronici che solo in officina possono essere usati, da gommisti qualificati. Perciò non è un intervento fattibile in autonomia. In certi casi neppure si notano gli effetti dell’allineamento scorretto poiché può essere davvero minimo, per questo i controlli regolari devono essere affidati a figure esperte che con i dispositivi specifici sono in grado di individuare qualsiasi anomalia riguardante le componenti meccaniche e intervenire per ricalibrare secondo i valori corretti. Il costo dell’intervento è di solito compreso fra i 40 e i 90 euro.