Il sistema Abs entra in funzione anche quando i pneumatici sono usurati? Per fornire una risposta esauriente, scopriamo cos’è l’Abs e in che modo funziona.
L’Abs entra in funzione anche con pneumatici usurati? È una domanda che potrebbero porsi gli automobilisti alle prime armi ed è presente pure nei quiz per la patente: ecco perché allora serve una risposta esauriente a tale quesito, analizzando che cos’è l’Abs e come funziona. Innanzitutto, partiamo dalla risposta: sì, il sistema di anti-bloccaggio dei freni (Abs deriva dall’acronimo inglese anti-lock braking system) agisce pure quando le gomme sono usurate, poiché il suo funzionamento si basa sul rotolamento della ruota e non tiene conto del livello di usura del battistrada. Le statistiche ci dicono che la quasi totalità dei candidati alla licenza di guida lo sa: circa il 90% risponde infatti in maniera corretta, mostrando un buon livello di competenza sul funzionamento di un’automobile.
L’Abs è un sistema integrato di controllo elettronico che ha la funzione di evitare il bloccaggio delle ruote dei veicoli in fase di frenata, migliorando così l’efficienza e la stabilità di questa manovra. Nato nel 1974, l’anti-lock braking system interviene per impedire lo “scivolamento” della gomma quando si blocca il rotolamento della ruota e proprio su questo elemento agisce l’Abs. Quindi per il sistema non fa alcuna differenza se il pneumatico è usurato oppure nuovo, in quanto per il suo innesco si basa sul numero di rotazioni delle ruote, rilevate da appositi sensori. Oggi è gestito in maniera totalmente elettronica e arriva ad effettuare sino a 15 correzioni della frenata ogni secondo, così da evitare il bloccaggio delle ruote e consentire di mantenere il controllo del veicolo in una fase delicata come può essere appunto una frenata improvvisa o particolarmente energica.
L’inserimento dell’Abs avviene in caso di frenate brusche, per impedire che le ruote si blocchino e la frenata perda di efficacia. Quando entra in funzione il sistema, si avvertono delle vibrazioni al pedale del freno, ciò significa che l’Abs sta modulando la frenata. Ideato per ridurre il rischio di incidenti, è finito per diventarne involontariamente la causa proprio perché non tutti gli automobilisti sanno come funziona e in che modo comportarsi quando si attiva. Spesso infatti si ha la tendenza a sollevare il piede dal pedale del freno nel momento in cui lo si sente vibrare ma in questo modo si interrompe la frenata; ciò che bisogna fare è continuare a premere anche quando vibra, perché così il sistema potrà modulare la frenata scongiurando il bloccaggio delle ruote. Le vibrazioni che si avvertono servono ad allentare la forza frenante e a renderla più efficiente per non far bloccare le ruote.
Il livello di usura del battistrada non influenza l’inserimento dell’Abs, ma influisce sulla frenata, rendendola più o meno efficace. Ecco perché per poter contare su una frenata sempre efficiente è necessario avere gomme non eccessivamente usurate, rispettando il limite legale di spessore del battistrada che è di 1,6 millimetri. Gli spazi di frenata sono un parametro molto importante per le gomme auto: 1 o 2 metri in più per arrestare una vettura fanno la differenza fra una frenata tempestiva e un incidente o un tamponamento. In particolare su strada bagnata risulterà più difficile frenare con efficacia se i pneumatici sono consumati in maniera eccessiva, poiché non saranno in grado di smaltire correttamente i flussi d’acqua presenti sulla sede stradale e mantenere il contatto con il fondo. Le gomme consumate, poi, diminuiscono l’aderenza anche in altre fasi della guida, come ad esempio in curva e in trazione, aumentando i rischi al volante.
Il controllo regolare dello stato dei pneumatici permette di mantenerli integri ed efficienti, fattori essenziali per la sicurezza quando si è in auto. Gli esperti consigliano verifiche accurate ogni 3-4 settimane circa per accertarsi che l’usura del battistrada sia sempre omogenea e non vi siano zone più consumate di altre. Allo stesso modo è necessario controllare che anche la pressione di gonfiaggio sia corretta, secondo le indicazioni fornite dal produttore del veicolo nel libretto di circolazione, così da garantire un funzionamento ottimale dei pneumatici. In caso di eventuali problematiche, bisogna prontamente rivolgersi al proprio gommista di fiducia in maniera che possa fare le dovute valutazioni e intervenire per ripristinare la perfetta efficienza dei pneumatici o, se ciò non è possibile, sostituirli.
Se le coperture montate sulla propria vettura sono usurate in modo eccessivo, non ci sono molte alternative: vanno immediatamente sostituite. Nel caso in cui lo spessore degli intagli presenti sul battistrada sia inferiore a 1,6 millimetri, è necessario provvedere il prima possibile al cambio pneumatici, poiché è senza dubbio rischioso circolare con gomme in questo stato. Si ha un decadimento del grip e anche le manovre più semplici possono diventare pericolose in quanto aumentano le possibilità che le coperture non garantiscano l’aderenza sufficiente, portando alla perdita di controllo del mezzo pure a basse velocità. In aggiunta, nell’eventualità in cui si venga fermati dalle forze dell’ordine c’è il rischio di incorrere in sanzioni di tipo amministrativo, che possono essere piuttosto salate, e addirittura nel sequestro del veicolo nei casi più estremi. Il consiglio ovviamente è di intervenire prima di raggiungere il limite legale di 1,6 millimetri, così da poter circolare sempre nel rispetto delle regole.
Le possibilità per acquistare nuovi pneumatici sono numerose: ci sono in primis i rivenditori fisici, ma soprattutto c’è l’opzione internet, sempre più spesso scelta dagli automobilisti. I motivi sono noti: maggior risparmio innanzitutto, grazie ai minori costi di gestione per i rivenditori online – che possono così proporre prezzi più convenienti – e una scelta di prodotti più ampia, che consente di trovare davvero il pneumatico più adatto a seconda delle esigenze. Spendere meno però non significa automaticamente spendere bene, ecco perché più che al risparmio fine a se stesso bisogna guardare al rapporto qualità-prezzo, che permette ovviamente di risparmiare ma di poter anche contare su gomme di buona qualità e perciò in grado di fornire la necessaria sicurezza.