Il ruotino e la ruota di scorta di dimensioni standard sono due strumenti da utilizzare per lo stesso scopo ma piuttosto diversi e non solo per le dimensioni.
Il ruotino di scorta e il pneumatico di scorta completo, ovvero una ruota di dimensioni standard, hanno lo stesso obiettivo, vale a dire sostituire la gomma danneggiata in modo da poter riprendere a circolare con il proprio mezzo. Tuttavia sono due dispositivi piuttosto diversi, sebbene abbiano una forma uguale, e non solamente per via delle loro dimensioni. L’elemento che hanno in comune è che si tratta degli strumenti più affidabili e funzionali da usare in caso di foratura, poiché una volta montati consentono di ripartire senza problemi, al netto di alcune limitazioni che riguardano il ruotino, come vedremo più avanti. Analizziamo allora ruotino e ruota di scorta, focalizzandoci sui rispettivi pregi e difetti, vantaggi e svantaggi.
La prima, ovviamente, balza subito all’occhio e sono le dimensioni: il ruotino è decisamente più piccolo e di conseguenza meno pesante rispetto alla ruota “normale”. Ciò è un vantaggio in termini di spazio e distribuzione dei pesi nel bagagliaio, ma allo stesso tempo determina il fatto che il ruotino è una soluzione soltanto temporanea, per situazioni di emergenza, al contrario della ruota di scorta standard che invece può sostituire in via definitiva la gomma danneggiata. L’installazione del ruotino comporta poi uno sbilanciamento nelle dinamiche di movimento della vettura, proprio perché una ruota è più piccola rispetto alle altre e questo richiede dei limiti ben precisi nel suo impiego, che vedremo più avanti. Abbiamo già accennato al costo inferiore del ruotino, per tale ragione nel mercato aftermarket è l’opzione più gettonata per gli automobilisti che non dispongono di una ruota di scorta nella propria vettura e scelgono dunque questa soluzione più conveniente dal lato economico.
Entrando più nel dettaglio dell’analisi delle caratteristiche tecniche dei due dispositivi, emerge ancora di più la loro diversità. Per l’uso del ruotino sono previste limitazioni stringenti: una volta installato, non bisogna superare gli 80-100 chilometri complessivi di percorrenza e il suo ciclo vitale è di circa 1000 chilometri, mentre la ruota di scorta standard può assicurarne decine di migliaia, in base ovviamente al tipo di utilizzo e alla manutenzione che viene effettuata. Questo perché lo spessore del battistrada del ruotino è molto inferiore, essendo di 3,2 millimetri, invece un pneumatico di scorta di dimensioni normali ha uno spessore che raggiunge gli 8 millimetri, perciò ben più del doppio. Da qui nasce la profonda differenza in termini di durata del battistrada, dato che nel ruotino c’è molta meno gomma da “consumare”.
Fra i parametri inevitabilmente diversi tra i due tipi di dispositivi di emergenza c’è anche la pressione di gonfiaggio; nelle gomme normali questo valore oscilla fra i 2 e i 3 bar, in base all’automobile, ed è specificato dal produttore della vettura nel manuale d’uso del veicolo. Per quel che concerne il ruotino, invece, la pressione a cui va gonfiato è più alta, compresa fra 3.8 e 4.2 bar. Si tratta del parametro che maggiormente differenzia il ruotino da una ruota standard e che ci aiuta a capire quanto finisca per essere sbilanciata una macchina montando una ruota molto più piccola in confronto alle altre. Quando si controlla la pressione dei pneumatici, è consigliato verificare anche quella del ruotino, così da essere certi che in caso di emergenza sarà perfettamente efficiente nel momento in cui verrà installato. Un ruotino sgonfio, infatti, vanifica la sua presenza a bordo poiché non potrà essere usato quando necessario.
In fatto di costi, il ruotino offre sicuramente un indubbio vantaggio economico poiché il suo prezzo medio si aggira fra i 50 e i 70 euro, una spesa ragionevole se si tiene conto del fatto che resterà per lungo tempo inutilizzato nel bagagliaio. Il costo di una ruota di dimensioni standard è molto più variabile, legato al tipo di pneumatico – se premium oppure economico – e alla tipologia di cerchio (in lega o in acciaio). Bisogna però considerare che sarà comunque un esborso dal centinaio di euro in su, anche puntando sulle soluzioni meno costose in ragione del fatto che la ruota è destinata a rimanere nel bagagliaio. È soprattutto l’aspetto economico dunque a rendere il ruotino il compromesso migliore per chi ha bisogno di dotarsi di un dispositivo di emergenza che sia più funzionale ed efficiente del kit di riparazione.
E veniamo al tasto dolente del ruotino: i limiti di velocità. Quando lo si monta, non bisogna superare gli 80 chilometri orari, proprio perché le sollecitazioni e l’innalzamento delle temperature possono metterlo in crisi e portare al suo cedimento. Lo stesso limite di velocità è previsto anche nel caso si verifichi una foratura su pneumatici runflat, per le medesime ragioni di sicurezza. Con una ruota di scorta dalle dimensioni standard invece i limiti da rispettare sono quelli relativi alla strada che si sta percorrendo e di conseguenza non si hanno restrizioni particolari. Se ci si trova su strada bagnata, poi, è necessario moderare ulteriormente la velocità in quanto gli intagli sul battistrada del ruotino sono meno profondi e quindi capaci di smaltire un quantitativo d’acqua più limitato; questo significa che è più facile che si inneschi il fenomeno dell’aquaplaning e una velocità più contenuta consente di ridurre le possibilità che ciò avvenga.
È una domanda che molti automobilisti si pongono al momento dell’acquisto di tale dispositivo: no, i ruotini di scorta non sono universali. Per cui è necessario selezionare un modello che sia compatibile con la propria vettura affinché possa essere installato. In caso contrario, ci si ritroverebbe con un ruotino inutilizzabile, in quanto appunto non si può montare. Acquistare online il ruotino di scorta è semplice poiché è possibile sfruttare degli appositi comparatori, nei quali sarà sufficiente indicare il modello della vettura in proprio possesso per veder comparire la lista di ruotini compatibili fra i quali scegliere. Un’operazione agevole e veloce che permette di completare il proprio acquisto in pochi minuti e dotare l’auto del ruotino di scorta adatto qualora ne sia sprovvista.
La ruota di scorta di dimensioni standard è stato il primo dispositivo di emergenza adottato dalle case costruttrici di auto, collocato nel bagagliaio in modo da poterlo usare all’occorrenza dopo una foratura. Il ruotino può essere considerato il successore, scelto per via di peso e ingombro inferiori e dunque capace di garantire una maggiore praticità. Pure per gli automobilisti si rivela più conveniente in termini di costi, dato che l’esborso per il suo acquisto è significativamente inferiore in confronto al prezzo medio delle ruote standard. Da qualche anno a questa parte però, anche il ruotino è stato accantonato in favore del kit di riparazione, un sistema composto da una bomboletta e materiale collante da insufflare nel pneumatico in seguito a una foratura. Delle tre soluzioni, è la più comoda ma la meno funzionale, dato che si può intervenire con il kit solo sulle forature di ridotte dimensioni.