Conservare i pneumatici nel modo corretto è fondamentale per preservarli al massimo dell’efficienza e della funzionalità: uno stoccaggio non adeguato può infatti incidere sulle prestazioni delle gomme e rischiare di rovinarle quando non vengono utilizzate sarebbe davvero un autogol. Questa operazione devono effettuarla tutti coloro che utilizzano pneumatici stagionali – ovvero invernali ed estivi – preoccupandosi di conservare correttamente le gomme che non vengono adoperate. Lo stoccaggio può in alternativa essere affidato al proprio gommista o officina di fiducia, il servizio però ha un costo (in genere di circa 20 euro). Se invece si ha spazio sufficiente a disposizione si può provvedere in autonomia alla conservazione dei propri pneumatici: vediamo allora nel dettaglio cosa fare e come appendere le gomme inutilizzate in garage.
Il primo elemento da valutare riguardo alla conservazione delle gomme riguarda il tipo di stoccaggio, ovvero con cerchio o senza? Le cose cambiano se si decide di custodire nel proprio garage solo lo pneumatico oppure la ruota completa, vale a dire la gomma più il cerchio. La prima differenza è immediatamente visibile: il peso della ruota completa è decisamente superiore, per questo bisogna adottare una strategia differente per lo stoccaggio. Se si decide di appendere le gomme in garage, tale operazione è possibile – e consigliata – solo se si ha a che fare con le ruote complete: bisogna predisporre dei ganci e fissarli al soffitto oppure alla parete, affinché siano saldi nella tenuta, visto che le ruote dovranno restare appese per diversi mesi. Una volta scelta la soluzione più efficace, calcolando gli ingombri e l’occupazione degli spazi, si può procedere ad appendere le gomme.
Se la posizione prescelta per appendere le gomme in garage è una delle pareti, basterà agganciare le quattro ruote direttamente al gancio attraverso uno dei raggi del cerchione; affinché quest’ultimo non venga rovinato o graffiato, si consiglia di rivestire il gancio di gomma. Se invece si sceglie di appendere le ruote al soffitto, al gancio andrà fissato un cavo resistente, in grado di reggere le diverse decine di chili di peso della ruota completa. Per poter operare con gli strumenti giusti, è possibile rivolgersi ad un’officina oppure a un rivenditore online: sono infatti disponibili kit per appendere le gomme studiati appositamente per questo scopo e per garantire perciò una corretta conservazione dei pneumatici auto, al fine di evitare che si rovinino. La scelta della conservazione in sospensione è da prediligere in quegli ambienti in cui lo spazio a disposizione è ridotto e bisogna evitare l’ingombro delle ruote sul pavimento.
Per una conservazione dei pneumatici ottimale, ci sono alcune operazioni preliminari che ogni automobilista dovrebbe effettuare. Innanzitutto il lavaggio, meglio se con acqua pressurizzata, in modo da rimuovere lo sporco ed eventuali residui di natura chimica che durante lo stoccaggio potrebbero andare a intaccare il battistrada, danneggiandolo. Altrettanto importante è l’asciugatura, per evitare ristagni d’acqua o di umidità che potrebbero essere deleteri nei mesi in cui le ruote resteranno ferme in garage. Un’altra operazione importante è relativa al gonfiaggio: il consiglio è quello di gonfiare le gomme a 0.2 – 0.3 bar in più rispetto alle indicazioni presenti sul libretto per compensare l’inevitabile perdita di pressione che si avrà nel periodo in cui i pneumatici rimarranno conservati. Un ulteriore controllo poi al momento di montarle nuovamente a bordo del veicolo è sempre consigliato, per accertarsi della loro massima efficienza al termine dei mesi di inutilizzo.
La conservazione delle gomme senza cerchi è più agevole: si avranno infatti ingombri inferiori e un peso minore, quindi sarà più semplice maneggiare i pneumatici. Naturalmente cambia anche il tipo di stoccaggio, perché in questo caso appendere le gomme è sconsigliato in quanto si rischia di deformare la copertura in assenza di parti più solide e resistenti a cui appenderla, come avviene invece in presenza del cerchio. Tuttavia ci si può affidare a strumenti appositi, dal costo di pochi euro, come i porta gomme da box, che permettono di alloggiare oppure impilare gli pneumatici evitando loro di far toccare terra. È infatti sempre sconsigliato limitarsi a poggiare le gomme sul pavimento per la loro conservazione, perché c’è il pericolo di deformare la parte che resterà a contatto col terreno, “spiattellando” la superficie del battistrada.
A prescindere dalla tipologia di supporto scelto per conservare le gomme, è importante che l’ambiente rispetti alcuni precisi requisiti: innanzitutto dev’essere asciutto e con una temperatura costante – in linea di massima intorno ai 20° – si devono perciò evitare gli sbalzi termici che possono creare problemi alla mescola della copertura. Gli pneumatici vanno messi al riparo dalla luce diretta del sole e lontani da fonti di calore e sostanze chimiche, che possono danneggiare la gomma. Per proteggerli dalla polvere, è possibile avvolgerli in appositi sacchi che hanno anche la funzione di limitare l’evaporazione degli oli presenti nella mescola, in tal modo si può allungare la durata stessa della copertura. Seguendo questi accorgimenti, sarà possibile conservare in maniera ottimale i propri pneumatici e ritrovarli poi al massimo dell’efficienza quando arriverà il momento di usarli nuovamente. Gli automobilisti più scrupolosi possono sottoporre al controllo di un gommista le gomme conservate prima di procedere al montaggio.