back to all posts

Gomme e cerchi aftermarket: cosa considerare prima del montaggio

Published in montaggiogomme by Federico, 28/10/2025 0

L’acquisto di pneumatici di misure diverse e cerchi aftermarket è sempre più diffuso: vediamo tutti gli aspetti che bisogna considerare prima di montarli.

È il cosiddetto tuning auto: i proprietari dei veicoli comprano pneumatici e cerchioni di misure differenti per modificare sia l’aspetto che le prestazioni del mezzo. Ma come funziona, per i cerchi aftermarket, il montaggio? Quali aspetti bisogna considerare? Rispetto all’installazione dei cerchioni originali, i passaggi sono un po’ di più e richiedono una certa attenzione. Innanzitutto ovviamente si deve verificare la compatibilità di gomme e cerchi, per essere certi che possano essere installati. Il tutto è comunque regolato dalle normative, che sebbene risultino in certi frangenti un po’ cervellotiche, consentono questa operazione. Vediamo quali procedure sono necessarie, i documenti di cui si avrà bisogno al momento del montaggio e come fare tutto in sicurezza e nel rispetto della legge.

Cerchi aftermarket: che cosa sono?

Iniziamo dalle basi, per tutti quegli automobilisti che non sono molto avvezzi al tuning auto ma desiderano comunque effettuare delle modifiche alla propria vettura, partendo magari proprio dalle ruote. I cerchi aftermarket sono realizzati da aziende terze e dunque non presenti di serie sui veicoli. Possono essere acquistati in un secondo momento e poi installati sull’auto al posto di quelli originali, ma è necessario che siano compatibili e omologati secondo quanto previsto dalla normativa in vigore, come analizzeremo nel dettaglio più avanti. Perché sempre più automobilisti decidono di acquistare cerchi aftermarket? In primis per migliorare sia l’estetica che le prestazioni del veicolo (prodotti più leggeri garantiscono una migliore maneggevolezza, ad esempio), grazie a cerchioni dal design più accattivante e dalle finiture studiate nel dettaglio, che offrono la possibilità di personalizzare il look del mezzo in base ai propri gusti. Oggi qualunque automobilista può trovare esattamente ciò che desidera in termini estetici, vista l’offerta estremamente ampia di prodotti presenti sul mercato.

Installazione cerchi aftermarket: quali sono le disposizioni di legge?

In termini normativi, i cerchi aftermarket devono essere omologati affinché si possano installare sul veicolo. Inoltre è necessario che siano compatibili con le misure indicate sul libretto di circolazione del veicolo per quanto riguarda i cerchioni che è possibile montare sul mezzo; in assenza di questi requisiti, nell’eventualità di un controllo si può incorrere in sanzioni poiché la vettura non sta viaggiando in condizioni di sicurezza. A fissare la normativa da rispettare in questo ambito è il “Decreto ruote”, così definito proprio perché si riferisce nello specifico a cerchi e pneumatici; tale decreto stabilisce che vi sono due tipi di omologazione per i cerchioni, quella UNI/ECE riconosciuta a livello europeo e quella NAD, valida esclusivamente in Italia. In assenza di tali omologazioni, i cerchi vengono ritenuti a tutti gli effetti illegali.

Omologazione UNI/ECE e NAD: qual è la differenza?

Tra le due omologazioni ci sono delle differenze: quella UNI/ECE consente il montaggio dei cerchi che la possiedono solamente se compatibili con le misure riportate all’interno del libretto del veicolo, per cui per la loro installazione non è necessario l’aggiornamento della carta di circolazione né altri documenti previsti invece per l’omologazione NAD. Quest’ultima, infatti, permette l’installazione della ruota anche se le sue misure non sono compatibili con il veicolo; in sostanza, i cerchi omologati NAD danno la possibilità di avere a bordo del mezzo ruote più larghe oppure più strette rispetto a quelle originali. In tal caso vi è l’obbligo di aggiornare la carta di circolazione e di disporre del certificato di conformità e dell’Allegato E, ovvero il documento rilasciato dal gommista che attesta il corretto montaggio delle ruote. Il codice relativo all’omologazione NAD deve essere sempre ben visibile.

Perché installare ruote di misure differenti?

Sono varie le motivazioni che possono spingere gli automobilisti a installare su una vettura ruote di dimensioni differenti. Ad esempio, si vuole rendere la propria auto più sportiva e perciò si montano pneumatici più larghi, da accompagnare ai cerchi delle giuste dimensioni, così da aumentare l’impronta a terra del battistrada. Oppure nella stagione invernale e in zone in cui le nevicate sono frequenti al punto da lasciare uno spesso strato di neve sulla strada, si può aver bisogno di pneumatici invernali più stretti che “tagliando” la neve permettono di avere un miglior grip. In questo caso molti automobilisti optano appunto per gomme di larghezza inferiore da abbinare a cerchi in acciaio, più pesanti e resistenti e pertanto maggiormente funzionali nella guida in inverno. Si sceglie quindi di acquistare i cerchi aftermarket così da averli della misura desiderata, più stretti rispetto agli originali montati di serie sul veicolo.

Come avviene il montaggio dei cerchi di misure differenti?

L’installazione dei cerchi omologati NAD è regolamentata dal Decreto ruote e deve seguire una procedura specifica. Bisogna recarsi nella propria officina di fiducia per comunicare le misure dei cerchi di dimensioni differenti rispetto agli originali, dopodiché il gommista è chiamato a produrre la documentazione necessaria. Questa consiste in ambito di impiego, certificato di conformità, poi dopo il montaggio delle ruote l’Allegato E che attesta la corretta installazione. L’ambito di impiego è un documento in cui sono riportati tutti i modelli di auto per i quali quei cerchi sono omologati e le misure omologabili delle ruote. Solo se il proprio modello di auto compare in questo elenco è possibile l’installazione dei cerchi in questione. Il Decreto ruote ha snellito la procedura e ora non è più necessario il collaudo delle nuove ruote presso la Motorizzazione civile come avveniva invece in passato.

Cerchioni non omologati: quali sono le sanzioni?
Nel caso in cui i cerchi aftermarket montati sul proprio veicolo non siano omologati, quali sanzioni sono previste? A regolare questo aspetto sono gli articoli 72 e 77 del Codice della strada, il primo dei quali prevede una sanzione di tipo amministrativo che va da un minimo di 87 a un massimo di 344 euro, a cui si aggiunge la confisca dell’elemento non omologato. L’articolo 72, quindi, oltre alla multa impone il sequestro dei cerchi che risultano privi di omologazione. L’articolo 77 invece si rivolge a chi importa e commercializza componenti privi di omologazione e stabilisce una sanzione compresa fra 168 e 678 euro, con anche in questo caso la confisca dei prodotti non omologati.