L’allineamento dei pneumatici è fondamentale per assicurare il loro corretto funzionamento: vediamo quando è necessario intervenire con questa procedura.
L’allineamento delle gomme è fondamentale affinché queste ultime possano funzionare in maniera corretta, garantire l’aderenza necessaria e consumarsi in modo uniforme. A causare un disallineamento dei pneumatici non solo solamente gli urti con marciapiedi o buche oppure la guida fuoristrada, ma anche l’uso quotidiano della vettura, in particolare se si percorrono molti chilometri nel corso dell’anno. Basta poco, dunque, per ritrovarsi con la vettura che tira da un lato, coperture che si usurano più rapidamente o che generano una maggiore resistenza al rotolamento (con annessi consumi superiori di carburante) senza praticamente accorgersene. Ecco perché gli esperti consigliano i controlli frequenti dei pneumatici presso un’officina o un gommista di fiducia: nell’eventualità di un allineamento delle gomme compromesso, si potrà intervenire per ripristinare i parametri corretti, evitando quindi che possano insorgere le problematiche accennate in precedenza.
L’allineamento riguarda la regolazione degli angoli di inclinazione delle ruote per ottimizzare la guidabilità del veicolo e l’efficienza dei pneumatici, in particolar modo per quello che concerne usura e resistenza al rotolamento. Ogni vettura viene messa in commercio con dei parametri precisi relativi all’allineamento, che come abbiamo visto si possono modificare durante l’uso, in seguito a urti o nei percorsi off-road, oppure a lungo andare con la normale guida di tutti i giorni. L’intervento di un gommista consiste proprio nel ripristinare i parametri originali, al fine di garantire la perfetta funzionalità sia del mezzo che delle gomme. Questa operazione si esegue con strumenti appositi che misurano gli angoli e l’inclinazione delle ruote in maniera elettronica, e le regolazioni vengono dunque effettuate al millimetro su tutte e quattro le ruote, a prescindere dal tipo di trazione dell’auto.
Un corretto allineamento delle ruote favorisce un’usura omogenea dei pneumatici e consente di ridurre la resistenza al rotolamento, diminuendo di conseguenza i consumi di carburante, oltre a garantire una guidabilità ottimale della vettura. Per questa ragione il controllo sull’allineamento non va effettuato solamente in seguito ad urti o dopo aver percorso dei tratti di fuoristrada, ma andrebbe svolto due volte all’anno per evitare di circolare troppo a lungo con parametri sballati, che incidono negativamente sul rendimento delle coperture e sulla manovrabilità dell’auto. Ruote allineate in maniera perfetta consentono al battistrada di mantenere la giusta impronta a terra e di fornire quindi l’aderenza necessaria. Se invece sono disallineate, si può verificare una riduzione del grip – al di là delle problematiche viste in precedenza – che può mettere a repentaglio la sicurezza di chi sta al volante. Con controlli regolari, tutti questi inconvenienti si possono facilmente evitare.
Come abbiamo già anticipato in precedenza, sono diverse le cause in grado di portare le ruote a disallinearsi. Da quelle più “marcate” ed evidenti, ad esempio transitare frequentemente su strade sconnesse oppure percorrere tratti sterrati, agli urti con buche, cordoli e marciapiedi, fino a quelle non immediatamente percepibili, in sostanza il normale utilizzo del mezzo. Le prime hanno effetti subito riscontrabili sul disallineamento delle ruote, la guida di tutti i giorni incide invece sul lungo termine ed è possibile individuare eventuali problematiche solo attraverso appositi controlli. Il più delle volte infatti non è semplice per l’automobilista capire quando le ruote della sua auto sono disallineate, e solo dopo una verifica in officina si può accertare se l’allineamento è corretto oppure no. Tuttavia ci sono alcuni segnali che possono fungere da campanello d’allarme e indicare che c’è un problema nell’assetto delle ruote.
Talvolta il disallineamento delle ruote può essere percepito mentre ci si trova alla guida, tramite dei precisi segnali: quali sono? Se si sente tirare la vettura da un lato oppure il volante non rimane dritto quando si sta percorrendo un tratto di strada rettilinea, è probabile che si abbia a che fare con questo tipo di problematica. Ma non solo, pure se sono necessarie numerose correzioni al volante mentre si è alla guida o se si verifica un’usura eccessiva nella parte interna o esterna dei pneumatici, le ruote sono soggette a disallineamento. In tutte queste circostanze, bisogna recarsi quanto prima in officina per effettuare un controllo e individuare la natura del problema, così da poterlo risolvere. Molto spesso però le ruote sono disallineate in maniera impercettibile e quindi non si hanno inconvenienti alla guida, tuttavia a lungo andare potrebbero manifestarsi problematiche di vario tipo, ecco perché gli esperti consigliano di far controllare l’allineamento delle ruote due volte all’anno.
Di base, come abbiamo appena visto, questa operazione andrebbe effettuata due volte all’anno, ci sono poi delle situazioni in cui è sempre consigliato procedere con l’allineamento delle gomme. Quali sono? Ad esempio nel momento in cui si acquistano nuovi pneumatici o si cambiano le gomme, dopo l’installazione, così da mantenerle più a lungo nel tempo al massimo della loro efficienza. Allo stesso modo, bisogna effettuare questo intervento in seguito ad un incidente oppure ad un urto e se si riscontra un’usura anomala delle gomme auto, dopo essersi accertati che non dipenda da queste ultime (nel caso di pressione di gonfiaggio insufficiente). Se si cambiano componenti della vettura – elementi dello sterzo o delle sospensioni – o ancora se si eseguono interventi sull’assetto dell’auto, bisognerà poi provvedere nuovamente al corretto allineamento.
L’allineamento delle ruote consiste nel verificare e modificare all’occorrenza tre parametri che riguardano l’inclinazione delle ruote: angolo di campanatura, angolo di incidenza e angolo di convergenza. L’angolo di campanatura (detto anche camber) si riferisce all’inclinazione delle ruote – verso l’interno o verso l’esterno – viste frontalmente e viene espresso in gradi; può essere positivo, negativo oppure neutro (pari a 0). Una ruota perfettamente verticale ha camber 0, se è inclinata verso la vettura il camber è negativo, se è inclinata verso l’esterno il camber è positivo. L’angolo di incidenza (chiamato caster) influisce sull’angolo di sterzo e assicura stabilità ad elevate velocità e in genere non può essere modificato, se non a seguito di un incidente proprio per ristabilire l’equilibrio corretto dei suoi parametri. Nelle vetture più recenti l’angolo è sempre positivo, ciò significa che l’asse dello sterzo è inclinato verso il conducente. L’angolo di convergenza (toe, in inglese) riguarda l’inclinazione delle ruote viste dall’alto ed è il più importante per la durata di una gomma.
L’angolo di convergenza è il parametro che più facilmente può essere disallineato, ed essendo il più importante per il corretto funzionamento di un pneumatico – e per la sua durata – è facile comprendere perché necessiti di maggiori attenzioni durante i controlli dedicati al veicolo. Quando l’angolo relativo alla convergenza non è corretto, il battistrada si usura più rapidamente e aumenta la resistenza al rotolamento, che comporta dunque un dispendio maggiore di carburante. Sono effetti non immediatamente visibili, ma che possono avere un impatto piuttosto negativo con l’andare dei chilometri: gomme che si consumano più velocemente conducono a una sostituzione più frequente dei pneumatici; un impiego maggiore di carburante fa lievitare le spese per i rifornimenti. Tutte conseguenze pesanti per il portafoglio di un automobilista, che possono essere facilmente evitate con controlli regolari.
Il motivo è presto detto: si tratta di interventi che richiedono misurazioni estremamente precise – nell’ordine del decimo di grado – e che perciò si svolgono con strumentazioni apposite, in maniera completamente elettronica. Il disallineamento non può essere individuato a occhio nudo (salvo rari casi, ma in quelle circostanze la vettura risulterà pressoché inguidabile) e c’è quindi bisogno di rivolgersi ad un’officina; probabilmente al gommista basterà davvero solo uno sguardo per capire se è necessario allineare di nuovo le ruote, basandosi sull’usura del battistrada. Grazie alla strumentazione di cui dispone, potrà ripristinare i valori secondo i parametri forniti dal produttore del veicolo, eliminando così le problematiche che si erano manifestate in precedenza.