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Hankook guarda al domani con “Design Innovation”

Published in montaggiogomme by Matteo Lecca, 2/15/2021 0

Design Innovation” è un programma sul quale il produttore coreano Hankook crede e investe parecchio, realizzato a partire dal 2012 e che ha cadenza biennale. Tale programma si basa sulla collaborazione con gli atenei di design più importanti al mondo e si pone l’obiettivo di anticipare il futuro, ovvero di ideare le soluzioni per la mobilità e la guida dei prossimi decenni. In occasione del “Design Innovation 2020”, Hankook si avvale della collaborazione con il Dipartimento di disegno industriale che fa capo all’Università di Cincinnati per il tema dal titolo “Rimodellazione urbana”, che mette al centro il cambiamento delle città e delle strutture urbanistiche e la conseguente modifica e adattamento della mobilità, in uno scenario di sviluppo che coinvolge vari elementi, come l’intelligenza artificiale e la guida autonoma, ma non solo.

Un prospetto di futuro

È stato così tracciato il prospetto di un possibile futuro sulle nostre strade, in cui componenti diverse interagiscono fra loro per incrementare in primis la sicurezza e migliorare poi la viabilità del traffico delle città. Studenti, ricercatori e professori dell’Università di Cincinnati non hanno guardato dunque ad una sola finalità, ma dato vita ad uno scenario che fosse quanto più possibile completo per meglio inquadrare ciò di cui avranno davvero bisogno i guidatori del domani e gli elementi sui quali potranno fare affidamento. Al progetto hanno poi contribuito gli ingegneri e gli sviluppatori di Hankook attraverso l’impiego della piattaforma chiamata Hankook Platform System-Cell, un veicolo elettrico che si sposta su pneumatici senza aria: si tratta in buona sostanza di quello che vedremo nelle nostre strade in un futuro non troppo lontano. Tale mezzo si avvale poi di numerosi sensori che monitorano sia il veicolo che ciò che gli sta intorno.

Un monitoraggio costante e gomme variabili

È un aspetto sul quale Hankook si sta concentrando in modo particolare, investendo importanti risorse: il controllo costante dello stato delle gomme è ciò a cui mirano i produttori nello step tecnologico successivo che riguarderà i pneumatici. Coperture davvero intelligenti, in grado di monitorarsi in autonomia tramite dei sensori, che potranno controllare oltre al livello della pressione – come già avviene ora – anche altri parametri, come ad esempio l’usura ma pure il grado di aderenza sull’asfalto. Questo porta ad un’ulteriore evoluzione: i battistrada capaci di modificare la propria forma in relazione al grip necessario per mantenere un contatto sempre adeguato con la superficie stradale. Le gomme saranno quindi variabili nella conformazione e si ottimizzeranno quasi in tempo reale, per offrire sempre prestazioni ottime in base alle condizioni e il massimo in termini di sicurezza.

Quando sarà possibile tutto ciò?

Chi pensa ad uno scenario che vedremo in un futuro molto lontano, dovrà ricredersi: secondo le previsioni di Hankook, già nel 2040 potremo contare su queste tecnologie unite ad un nuovo tipo di mobilità, in cui non avremo più auto bensì piattaforme a cui sono collegate delle capsule intercambiabili, in grado di muoversi in totale autonomia. E sempre in modo autonomo le capsule si scambieranno in base alle esigenze di spostamento, ad esempio per i trasferimenti dei pendolari oppure per i viaggi in famiglia, offrendo la soluzione di mobilità più adeguata alle necessità. Così viene immaginata la mobilità nelle città del futuro, intelligente, ottimizzata ed a basso impatto ambientale. E seguiranno gli stessi principi anche le gomme auto, sempre più smart e ottimizzate in base all’uso che se ne dovrà fare, con un occhio di riguardo particolare verso la loro sostenibilità, attualmente la criticità maggiore di questo tipo di prodotto.