Il 15 aprile è una data che gli automobilisti che utilizzano gomme invernali ed estive conoscono bene: segna infatti l’inizio dell’obbligo di passaggio dai pneumatici termici agli estivi. Ma perché è importante effettuare la sostituzione? I motivi sono diversi e in primis lo si fa per ragioni di sicurezza: circolare in estate con gomme invernali può diventare estremamente pericoloso ed esporre l’automobilista – e chi è con lui in auto – ad enormi rischi. Le differenze strutturali e di caratteristiche fra le coperture invernali e quelle estive sono consistenti, proprio perché pensate per stagioni profondamente diverse fra loro, per questo pur non essendo del tutto vietato l’uso dei pneumatici invernali in estate – vedremo dopo come e perché – è vivamente sconsigliato per questione di buonsenso.
L’uso delle gomme invernali in estate va evitato per varie ragioni, in primis legate naturalmente alla sicurezza. Per via della loro mescola morbida, con le alte temperature i pneumatici termici perdono rapidamente efficienza, basti pensare che gli spazi di frenata aumentano addirittura fino al 30% se confrontati con quelli degli estivi e dei quattro stagioni, una differenza notevole che può portare a tamponamenti ed incidenti proprio perché l’automobilista non sarà in grado di far arrestare il veicolo con tempestività. Oltre alla fase di frenata, le gomme invernali perdono aderenza in generale durante il periodo estivo, poiché si ha un consumo anomalo ed eccessivo del battistrada, e ciò può provocare sbandamenti e perdita di controllo del mezzo pure a velocità moderata. Insomma, i rischi aumentano enormemente, a causa di un decadimento notevole delle prestazioni, ecco perché a partire dal 15 aprile le gomme invernali devono essere sostituite.
Come se non bastasse – pur essendo ampiamente sufficiente l’aumento esponenziale dei pericoli per convincere chiunque a sostituire le coperture invernali al cambio di stagione! – l’uso di tali gomme comporta anche maggiori spese per l’automobilista. Infatti, per via del disegno del battistrada più ricco di intagli e lamelle, si genera un aumento della resistenza al rotolamento, che porta come inevitabile conseguenza un incremento dei consumi di carburante. L’usura anomala e accentuata poi accorcia drasticamente il ciclo vitale del pneumatico: bastano poche settimane di uso durante il periodo estivo per compromettere la durata della copertura, che quindi dovrà essere sostituita molto in fretta, comportando un esborso non trascurabile per l’automobilista. In definitiva, l’impiego dei pneumatici invernali in estate ha soltanto risvolti negativi e per questo va evitato, come del resto consigliano tutti i gommisti e gli esperti del settore.
A generare un po’ di confusione nei guidatori c’è il fatto che il Codice della strada non vieta l’uso delle gomme invernali in estate, ad una condizione: l’indice di velocità deve essere superiore o pari a quello riportato nel libretto. In questo caso, nell’eventualità di controlli, non si è soggetti a sanzioni. Una stortura normativa che lascia credere a molti che sia possibile utilizzare le coperture termiche in estate, quando invece abbiamo visto che non è così, poiché vengono a mancare le condizioni minime di sicurezza. Le sanzioni scattano solamente se i pneumatici invernali montati hanno un indice di velocità inferiore a quello indicato sul libretto di circolazione del proprio veicolo e sono comprese fra un minimo di 422 euro e sino ad un massimo di 1697 euro, e a ciò si può aggiungere pure il ritiro della carta di circolazione. Tuttavia è possibile incorrere in sanzioni anche quando – pur rispettando l’indice di velocità previsto – i pneumatici appaiono eccessivamente consumati, in quanto utilizzati in maniera impropria nei mesi estivi.