Il record mondiale di velocità dei pneumatici da strada lo hanno ottenuto i Pilot Sport Cup 2 di Michelin, capaci di raggiungere a bordo della Bugatti Chiron addirittura i 490 chilometri orari. Si tratta di un limite impressionante, toccato però in condizioni “particolari”: le gomme sono stati infatti adattate per poter resistere a sollecitazioni ben maggiori rispetto a quelle cui vengono sottoposte le versioni stradali. Per potersi aggiudicare tale primato, Michelin ha effettuato delle prove specifiche sui suoi Pilot Sport Cup 2 sia in Europa che negli Usa, marchiando il modello speciale per questo tentativo con la sigla “BG”. Omologati comunque per l’utilizzo su strada, i pneumatici sono stati rielaborati al di sotto del battistrada, mediante l’utilizzo di tele rinforzate.
Tale rielaborazione si è resa necessaria per permettere alle gomme di reggere sollecitazioni alle quali i pneumatici da strada non verrebbero mai sottoposti, visto che a velocità prossime ai 500 km/h devono essere in grado di sopportare all’incirca 5300 G di accelerazione gravitazionale. Durante queste prove, l’azienda francese ha utilizzato il Centro R&D di Ladoux e quello di Charlotte, nella Carolina del Sud, negli Stati Uniti. Sono stati impiegati macchinari specializzati che potessero permettere di effettuare test estremi, così da simulare le condizioni della prova su pista. Per capire meglio di cosa si tratta, tutte le prove sui pneumatici che poi avrebbero equipaggiato la Bugatti Chiron sono state svolte adoperando il macchinario su cui vengono testate le coperture dello Space Shuttle. Una volta conclusi gli esperimenti di cui Michelin aveva bisogno per mettere a punto le sue gomme, i Pilot Sport Cup 2 sono stati montati a bordo della Bugatti.
La Bugatti Chiron si è aggiudicata un primato storico: è infatti la prima vettura stradale a superare il muro delle 300 miglia orarie, visto che è stata in grado di raggiungere 304,773 miglia all’ora, pari a 490,494 chilometri orari. Il luogo del record è il circuito della casa automobilistica francese, il Bugatti Ehra-Lessien (situato nel nord della Germania), mentre a guidare il veicolo è stato il collaudatore Andy Wallace. Non solo le gomme sono state studiate appositamente: gli ingegneri di Michelin e Bugatti hanno lavorato fianco a fianco per affinare il più possibile l’integrazione fra veicolo e coperture. Lo stupore però non è ancora finito: proprio Bugatti ha dichiarato che il record raggiunto può ulteriormente essere superato dalla stessa Chiron, che non è riuscita a esprimere il massimo delle sue potenzialità a causa del circuito scelto.
Secondo gli ingegneri dell’azienda francese, infatti, il Bugatti Ehra-Lessien non è stata la scelta migliore, nonostante il record sia stato agevolmente raggiunto. I limiti sono legati più che altro all’altitudine e non a ragioni di natura tecnica: il tracciato in questione è infatti dotato di un rettilineo di 21 chilometri, più che sufficiente per lanciare il mezzo al massimo della velocità. La sua altitudine è però di “soli” 50 metri sul livello del mare, mentre il primato precedente era stato raggiunto su un circuito a ben 1000 metri s.l.m., una differenza davvero notevole che lascia pensare che la Bugatti Chiron sia in grado di sfondare la soglia dei 500 chilometri orari. Stando alle simulazioni compiute dagli ingegneri della casa francese, sul circuito Nevada State Road 160 (dove è stato registrato il precedente primato) la Chiron equipaggiata con gomme Michelin potrebbe raggiungere i 515 km/h. Tuttavia viene anche ritenuto meno sicuro rispetto al tracciato di casa Bugatti e perciò al momento non sono previsti tentativi di nuovi record: del resto, l’obiettivo è stato pienamente centrato!