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Pressione dei pneumatici: in che modo si controlla?

Published in montaggiogomme by Matteo Lecca, 7/22/2019 (edited on 5/11/2020 ) 0

La pressione dei pneumatici è uno degli elementi di maggior importanza nella gestione delle gomme auto e per tale motivo non va trascurato. Ecco perché sia i gommisti che i rivenditori di pneumatici consigliano regolari controlli della pressione, da effettuare in media una volta al mese, al fine di assicurarsi che sia sempre corretta. La giusta pressione delle gomme infatti permette di allungare la vita alle coperture, poiché si evita usura anomala o eccessiva con interventi tempestivi, ma consente anche di spendere meno, in quanto pneumatici correttamente gonfiati riducono la resistenza al rotolamento con un conseguente risparmio in termini di consumo di carburante. Inoltre il controllo della pressione prevede pochi e semplici passaggi: vediamo come fare.

Quali strumenti sono necessari

Per controllare la pressione dei pneumatici è necessario un manometro; essendo economico lo si può facilmente acquistare così da effettuare i controlli comodamente a casa oppure è possibile trovarlo nella gran parte delle stazioni di servizio, messo a disposizione proprio per verificare la pressione di gonfiaggio delle gomme. L’operazione presso i benzinai è gratuita. Prima di controllare la pressione è bene sapere che tale intervento va eseguito con gomme fredde, poiché in caso contrario i valori potrebbero risultare sballati e imprecisi. Se quindi ci si reca dal benzinaio, meglio aspettare qualche minuto per lasciare alle gomme il tempo di raffreddarsi. A questo punto è necessario controllare nel manuale della vettura la pressione consigliata dal produttore dell’auto, che in genere si attesta fra 1,8 e 2,2 bar (l’unità di misura utilizzata per esprimere la pressione è il bar). È importante conoscere il valore esatto poiché è quello più indicato per il proprio veicolo affinché le gomme possano funzionare nella maniera migliore.

Come si effettua la misurazione

Bisogna tener conto del fatto che potrebbe esserci una differenza nella pressione di gonfiaggio fra gomme anteriori e posteriori, di solito compresa entro 0,2 bar; per cui se i pneumatici posteriori risultano gonfiati ad una pressione di 0,2 bar superiore rispetto a quelli anteriori, è perfettamente normale. Dopo aver svitato il tappo in gomma della valvola, si collega il manometro che nel giro di pochi istanti rileverà la pressione di gonfiaggio; dopodiché è sufficiente confrontare i valori segnalati dallo strumento con quelli indicati nel manuale della vettura, se corrispondono significa che la pressione è corretta e non è necessario alcun intervento, se invece sono differenti bisogna provvedere a gonfiare la gomma in maniera tale da ripristinare il gonfiaggio consigliato dal costruttore del veicolo. Infine ecco un’indicazione utile per tutti gli automobilisti che sono soliti spostarsi con la vettura sempre o molto spesso a pieno carico: il consiglio è di mantenere la pressione di gonfiaggio al massimo del valore indicato dal costruttore, così che le gomme possano sostenere al meglio il peso del veicolo, senza il rischio di provocare un consumo anomalo a causa proprio del carico che viene trasportato.