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Pirelli inaugura un nuovo circuito test

Published in montaggiogomme by Matteo Lecca, 10/20/2020 0

Questi i freddi numeri: 1,65 milioni di metri quadrati di estensione, 7 piste con caratteristiche differenti, 15 milioni di euro di costo complessivo. È il nuovo circuito inaugurato da Pirelli lo scorso agosto e destinato ai test sui propri pneumatici, situato a circa 140 chilometri di distanza da San Paolo, in Brasile, per la precisione nella cittadina di Elias Fausto. Un lavoro durato in tutto 8 anni che ha portato alla creazione di un circuito che è un vero e proprio gioiello, nonché il più grande del Sudamerica e chiamato “Panamericano”. All’interno della costruzione, oltre alle piste, si trovano ovviamente i box, un auditorium e varie sale riunioni. Va a sostituire la vecchia pista Pirelli di Sumaré, situata anch’essa a San Paolo.

Un complesso all’avanguardia

Il nuovo complesso realizzato dall’azienda milanese è all’avanguardia e ben otto volte più esteso del precedente circuito utilizzato per testare i pneumatici. Lo sviluppo dei prodotti non è però l’unica attività che verrà svolta al suo interno, sarà infatti adoperato per intensificare le prove per le gomme da vendere nei mercati esteri, compresi gli Stati Uniti, e a partire dal 2021 potrà essere utilizzato anche dalle case motociclistiche ed automobilistiche per i test sui loro modelli di auto e moto. Il centro va ad aggiungersi agli altri 11 di proprietà Pirelli sparsi per il mondo e rappresenta un upgrade rispetto a quello precedente, come testimoniato da Roberto Falkenstein, che ricopre il ruolo di direttore del reparto ricerca e sviluppo per l’America Latina. Stando alle sue parole, “il nuovo centro non è solo più grande del precedente, ma anche più versatile poiché studiato per prove di vario tipo”.

Le caratteristiche del circuito

La concezione del circuito è infatti multitraccia, ovvero con la presenza di più piste per consentire test di differenti tipologie. Un numero maggiore e più variegato di prove consente infatti un superiore livello di sofisticazione e di conseguenza un’ottimizzazione dei tempi relativi allo sviluppo. In totale le piste che compongono il circuito sono 7, la più grande è denominata “Dry Handling Track” e si estende per oltre 3400 metri di lunghezza; è dedicata alle prove di guidabilità e maneggevolezza su pista asciutta. La “Wet Handling Track” – come si può evincere già dal nome – è invece destinata alle prove sul bagnato, ha una lunghezza di 2 mila metri e può contare su un sistema che bagna l’asfalto artificialmente per consentire i test. La pista “Steering Pad” è concepita per le accelerazioni laterali, con quattro anelli di differente raggio.

Una pista per ogni esigenza

Il circuito comprende piste per ogni esigenza, per i test più specifici, come quella “Comfort”: lunga 700 metri, dispone di strumenti per varie misurazioni che riguardano ruvidità e vibrazioni nelle gomme, ma anche durezza e rumorosità. Non solo strada: il complesso è dotato pure di tracciati off road per valutare la guidabilità e la maneggevolezza dei pneumatici su terreni impervi al di fuori del classico asfalto, su fango, erba e terra. La pista “Rumore esterno” è invece ideata per analizzare il rumore di passaggio e quello di accostamento, attraverso apparecchiature e aree di misurazione studiate specificamente per tale scopo. Ci sono infine le piste riservate alle prove speciali, come ad esempio quella per la resistenza all’aquaplaning sia in rettilineo che in curva, quella per i test sugli spazi di frenata e una che serve a misurare la superficie di battistrada a contatto con il suolo durante i vari spostamenti a cui è sottoposto un pneumatico. Insomma, un tracciato completo che consente di mettere alla prova le gomme Pirelli a 360 gradi.