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Manutenzione gomme auto: 3 semplici consigli da seguire

Published in montaggiogomme by Matteo Lecca, 2/24/2020 (edited on 5/11/2020 ) 0

Una corretta manutenzione delle gomme auto non è un’operazione impegnativa ed è alla portata di tutti: bastano pochi accorgimenti per avere cura dei pneumatici della propria vettura, vediamo dunque 3 semplici consigli da seguire per accertarsi che le gomme funzionino sempre al massimo della loro efficienza. Il primo suggerimento è il controllo visivo, vale a dire una semplicissima occhiata alle coperture di tanto in tanto, diciamo una volta ogni tre settimane circa, per assicurarsi che a livello esteriore sia tutto a norma. Se dovessero emergere anomalie, il controllo visivo consente di intervenire con tempestività, prima che si verifichino danni ben peggiori, come perdite di pressione improvvise o addirittura l’esplosione della gomma. Semplicemente guardando i pneumatici si possono notare tante cose…

L’importanza del controllo visivo

Quando si osserva un pneumatico non bisogna andare alla ricerca solo di eventuali corpi esterni presenti sul battistrada o sul fianco della gomma, anche l’usura anomala – una parte più consumata rispetto al resto della copertura – deve insospettire l’automobilista, è una spia infatti che il pneumatico non sta lavorando nel modo giusto, per problemi relativi alla pressione (che vedremo più avanti) oppure di natura meccanica del veicolo, ad esempio un’equilibratura scorretta. In questo secondo caso diventa fondamentale rivolgersi ad un’officina per porre rimedio, in modo che le gomme possano esprimersi alla massima efficienza. Da verificare è anche lo spessore degli intagli: infatti se sono prossimi al limite imposto dalla normativa, ovvero 1.6 millimetri, è il caso di pensare alla sostituzione dei pneumatici, in quanto non più in grado di assicurare aderenza sufficiente soprattutto in caso di pioggia, quando l’acqua sull’asfalto viene smaltita proprio dai “canali” sul battistrada.

Pressione di gonfiaggio

Gommisti ed addetti ai lavori non si stancano mai di ripeterlo: la pressione di gonfiaggio deve essere controllata con regolarità, anche in questo caso ogni 3-4 settimane circa, al fine di mantenerla sempre ad un livello corretto. I costruttori di auto indicano all’interno del libretto di circolazione qual è la pressione giusta per ogni veicolo di loro produzione e al dato riportato nel libretto l’automobilista deve attenersi, facendo in modo che le gomme siano gonfiate alla pressione lì specificata. In genere tale valore si attesta fra 2.2 e 2.3 bar, ma ci sono dei casi – ad esempio Suv o veicoli pesanti – in cui è necessaria una pressione maggiore, ecco perché è sempre consigliato consultare il libretto. Nell’eventualità in cui non vi sia una pressione sufficiente, ovvero le gomme risultano sgonfie, bisogna procedere a ripristinarla affinché i pneumatici possano recuperare la totale efficienza e per evitare forature e perdita di aderenza, in particolare nelle situazioni più critiche.

Gomme stagionali: come conservarle

L’ultimo consiglio è riservato a coloro che utilizzano gomme stagionali, vale a dire invernali ed estive; per questi automobilisti è importante anche la conservazione delle gomme, al fine di preservarle al meglio ed evitare che perdano in performance e affidabilità quando non sono a bordo del veicolo. Innanzitutto bisogna scegliere un ambiente asciutto in cui non vi siano sbalzi termici, un locale in cui la temperatura è costante e compresa fra 10° e 25° è la soluzione ideale. Oltre a ciò è necessario fare in modo di tenere i pneumatici distanti dalla luce diretta del sole e da solventi o altre sostanze chimiche che potrebbero danneggiarli in caso di contatto. La posizione corretta di stoccaggio è impilarli in orizzontale, poiché in verticale si rischia di deformare il battistrada tenendolo a lungo poggiato nella medesima posizione. Prima di conservarli, infine, è indispensabile un corretto lavaggio – e successiva asciugatura – per evitare che eventuali residui di sporco possano rimanere depositati nella gomma.