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I 120 anni di Goodyear

Published in montaggiogomme by Matteo Lecca, 10/24/2018 (edited on 5/11/2020 ) 0

Fondata nel 1898, Goodyear compie quest’anno 120 anni di vita: un traguardo di enorme prestigio per uno fra i colossi nel settore pneumatici, un marchio storico che sta attraversando un momento di flessione negli ultimi anni ma che non perde il suo appeal. In fatto di vendite l’azienda americana è piuttosto distante dai numeri di Michelin e Bridgestone e teme il sorpasso da parte di Continental, in grande ascesa nell’ultimo decennio e in procinto di superare al terzo posto fra i produttori di pneumatici la società con sede a Akron.

Tuttavia è proprio a Goodyear che si devono alcune delle innovazioni più significative del settore, come ad esempio il pneumatico quattro stagioni, ideato dal costruttore americano nel 1977, anno di debutto di Tiempo, così fu ribattezzato il primo all season mai prodotto. La storia di Goodyear è inoltre fatta di sfide ai vertici, come dimostra la sua permanenza ultra-trentennale in Formula 1, dal 1964 al 1998; in particolare negli anni ’90 fu protagonista unica della massima categoria dell’automobilismo in quanto solo fornitore per tutte le scuderie. Tuttora detiene il record di produttore di pneumatici con più presenze, ben 495, e con il più alto numero di vittorie, 368.

Charles Goodyear e l’invenzione della gomma 

Se oggi abbiamo i pneumatici per auto lo dobbiamo proprio al fondatore dell’azienda statunitense, Charles Goodyear, che ideò la gomma vulcanizzata. Dal 1898 sono tanti i primati conseguiti dalla società, vera e propria pioniera nella storia dei motori; la prima vettura prodotta in serie nel 1908, la Ford Model T, montava pneumatici Goodyear, così come l’anno successivo le prime gomme adoperate in aviazione erano sempre costruite dalla casa americana. Nel 1971 addirittura sbarcarono sulla Luna a bordo dei veicoli della Nasa. E il legame con lo spazio è rimasto molto forte, dato che di recente la stessa Goodyear ha annunciato dei test da svolgere in assenza di gravità sulla Stazione Spaziale Internazionale che riguardano materiali da impiegare nella produzione di gomme. In ambito agonistico, l’esperienza Goodyear non si è certo conclusa con l’uscita dalla Formula 1, ma prosegue nella serie Nascar di cui è ancora oggi fornitrice.

Fra tradizione e innovazione

La tradizione del colosso americano della gomma è fatto di primati e innovazioni, ecco perché lo sguardo al futuro non può fare a meno di nuove introduzioni, come ad esempio il primo pneumatico ecosostenibile in cui la mescola è a base di olio di soia. A ciò si aggiunge la silice ricavata dalla cenere di riso, che va sostituire il composto di natura chimica meno rispettoso dell’ambiente. Il prossimo futuro dei pneumatici sarà ecologico ma soprattutto smart, e anche in questo campo Goodyear è stata fra le prime aziende a realizzare gomme intelligenti, fornite di sensori che monitorano e registrano tutti i dati riguardanti le coperture ed il loro funzionamento. Perché performance e sicurezza vanno di pari passo e Goodyear lo sa bene, altrimenti non sarebbe un punto di riferimento in fatto di gomme da oltre un secolo.